L’intuizione di assemblare acciaio lasco per mezzo di saldatura o chiodatura e conferire al manufatto una certa rigidezza da utilizzare in varie fasi costruttive, fa parte delle prerogative dell’ingegnere progettista strutturale.
Studi su tale tecnica si possono trovare sulle norme DIN ed esempio di applicazione è il teatro San Carlo di Napoli. L’uso di sistemi informatici continua a sviluppare sofisticate tecniche di calcolo miranti ad ottenere una maggiore economia dei materiali, comparando i costi della mano d’opera ed i tempi di realizzo. Operando proprio sui primi centri calcolo, erano gli anni 1975-76 ( IBM 360 su schede perforate ), ha avuto inizio l’attività in itinere di progettazione e realizzazione di strutture autoportanti calcolate nelle più svariate ipotesi di carico.
Una delle prime costruzioni realizzate con manufatti autoportanti assemblati a mezzo di saldature, è la copertura di Telesud 1977 ( Casarano ), con travi di metri 17.50 ( carico totale di 1200 Kgf/mq, altezza in mezzeria cm 100 ).
Le travi possono essere richieste sia con fondello in acciaio che in cls, per conferire una portanza di cassero alla trave, sia in traliccio eletrosaldato da posare sui casseri in legno.
Per ogni singola trave, dopo il calcolo proposto alla DD.LL, vengono forniti i calcoli, i disegni, e tutte le notizie utili. Se il manufatto è fornito con un piatto d’acciaio, all’estradosso è applicata una rete pelle metallica, intonacata con malta cementizia e resine epossidiche.